Home
- Articoli su Psicologia e Società
L'inquadramento nosografico dei disturbi psicosomatici
di Nicola Lalli
pag. 12 di 20
Non a caso in questo gruppo sono accomunati disturbi molto diversi tra loro sia sul piano sintomatologico che su quello evolutivo. Ma dobbiamo evidenziare che il corpo, il vissuto corporeo, la simbolizzazione corporea sono entità e funzioni psichiche totalmente diverse tra di loro. Non può essere un vissuto somatico diretto (per esempio dolore, cenestopatia ecc.) equivalente di una simbolizzazione del corpo (come avviene nell'isteria di conversione) o di una alterazione dell'immagine corporea.
Ma a parte queste considerazioni, che potrebbero essere tacciate di eccessiva teoresi psicopatologica, a me sembra già difficile differenziare una sintomatologia di malesseri fisici inerente a un disturbo di attacco di panico, da a una manifestazione di ansia generalizzata dei disturbi somatoformi.
Pertanto a me sembra molto confusiva (sul piano diagnostico) e molto riduttiva sul piano clinico, la dizione di "disturbo somatoforme".
Lipowski così definisce la somatizzazione: «tendenza a percepire e comunicare sintomi somatici privi di una sottostante base patologica, ad attribuirli ad una malattia fisica e a ricercare per essi un aiuto medico». Quindi è evidente che si tratta di un processo, di un iter (ricerca del medico) e di un aspetto cognitivo del proprio malessere psichico che viene vissuto esclusivamente o parzialmente come disturbo organico. E' evidente che questa categoria - se ci si limita al puro aspetto fenomenico - descrittivo, potrebbe comprendere sindromi molto diverse tra di loro.
Infatti noi sappiamo che molte patologie emozionali hanno spesso un ricco corteo sintomatologico (il superato concetto di disturbo funzionale) che ovviamente può attrarre l'attenzione del paziente (e purtroppo anche del medico) tanto che trascurare una più approfondita ricerca sulla cause e le origini del disturbo psicopatologico stesso. Inoltre non bisogna dimenticare l'importanza dei fattori sociali e culturali nel determinare le modalità espressive del malessere psichico. Senza scomodare la Psichiatria Transculturale, è di frequente osservazione come la depressione maggiore (o endogena) nei ceti sociali a basso livello culturale, tende ad esprimersi quasi esclusivamente con una sintomatologia somatica. Questi pazienti lamentano "confusione alla testa, blocco all'intestino, difficoltà della minzione, debolezza fisica ecc.", spesso senza esprimere alcun sintomo della serie psichica (tristezza, sensi di colpa ecc.).
Infine bisogna tener presente che è anche la cultura medica a condizionare questa modalità espressiva.