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Plasticità cerebrale e funzioni cognitive
di Antonio Godino tratto da Psychofenia – vol. VI, n. 9, 2003
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Alla nascita questo “cablaggio” è piuttosto sovrabbondante, nel senso che ogni collegamento è
multiplo e ripetitivo. Esiste quindi, nel neonato, un grande numero di assoni soprannumerari. Nel primo
sviluppo neo-natale questa multi-innervazione cede il posto ad una innervazione singola, nella quale ogni
cellula muscolare (o sensoriale) è collegata ad una sola cellula nervosa. Assistiamo quindi ad una
eliminazione di assoni senza morte neuronale. L’assone che persiste incrementa peraltro enormemente il
numero delle sinapsi o punti di contatto e di transito del segnale (Brodal, 1981). Questo processo
maturativo si svolge in tempi piuttosto ristretti, completandosi nell’arco di meno di otto settimane dalla
nascita a termine.
Questo tipo di innervazione “maturo” è molto più efficiente (la risposta sensoriale o motoria ha un
tempo di latenza più breve, non esiste o si riduce grandemente l’interferenza o il conflitto fra segnali
neuro-elettrici provenienti contemporaneamente da più neuroni, è più economico in termini di dispendio
energetico, presenta una proiezione corticale meno dispersiva e confusa, etc.)
Questo aspetto dello sviluppo del sistema nervoso comporta anche dei fenomeni realmente
sorprendenti. Attraverso il processo della eliminazione degli assoni si può creare un rimodellamento
completo degli schemi di collegamento di alcuni circuiti nervosi.
In altre parole il fascio di assoni di un dato nervo motorio o sensoriale non è collegato agli stessi
neuroni nel soggetto immaturo ed in quello maturo.