Psicologia Psicoterapia e Salute, 1999, Vol. 5, No. 1, 101 – 136.
Introduzione
In questo lavoro verranno presentati i principi del modello evolutivostrutturalista,
attraverso l’analisi degli scritti fondamentali di Guidano e
Liotti.
Attualmente sono molti gli autori, specialmente di orientamento
costruttivista, che riprendono questo modello, soprattutto per quel che
riguarda il rapporto tra le esperienze d’attaccamento e lo sviluppo delle
organizzazioni conoscitive. Lo stesso Bowlby (1989, 113) riconosce a
Guidano e Liotti di aver contribuito all’ampliamento delle conoscenze
relative al rapporto tra attaccamento, patologia e processo terapeutico.
Il modello evolutivo-strutturalista, tuttavia, non è rimasto invariato negli
anni. Le posizioni attuali di Liotti e Guidano sono diverse, non tanto rispetto
agli elementi fondamentali del modello originario elaborato insieme, quanto
rispetto a ciò che entrambi, nel corso degli anni, hanno aggiunto a questo
modello. Attualmente alcune posizioni sostenute dai due autori si rivelano
incompatibili, mentre altre sono ancora condivise.
Per questa ragione, nei primi tre paragrafi di questo capitolo presenterò i
principi originari del modello evolutivo-strutturalista, prendendo in
considerazione gli scritti risalenti al periodo che va dal 1979 al 1986, fase
della collaborazione di Guidano e Liotti.
Nella parte restante analizzerò le linee generali delle posizioni attuali dei
due autori, le loro somiglianze e le loro differenze.
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Il modello evolutivo strutturalista di Vittorio Guidano e Giovanni Liotti
di Alessandra Pace
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