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- Articoli sulla Psicologia Giuridica
Commento alla 54 del 2006
di Laura Nissolino Avv.
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In base alla normativa in vigore fino al 2005 entrambi i genitori avevano la potestà genitoriale sui
figli, anche se con l’affidamento monoparentale ad uno dei genitori l’affidatario era quello che la
esercitava in concreto. Per le decisioni di maggior interesse si è sempre ritenuto che i genitori
dovessero decidere insieme, anche quando l’affidamento era monoparentale e che il genitore non
affidatario avesse comunque il diritto di rivolgersi ad un giudice qualora ritenesse che l’interesse del
minore fosse in pericolo. Ovviamente in questi casi la valutazione finale era rimessa al giudice che
doveva, in base al suo convincimento, verificare se la decisione del genitore affidatario avesse
rispettato l’interesse del minore. Anche se la regola generale – abbiamo già visto – era quella
dell’affidamento monoparentale alla madre, c’era comunque la possibilità che il minore in casi
eccezionali potesse essere affidato ad entrambi i genitori o alternativamente ad entrambi, ovvero a
terzi quali i servizi sociali in caso di incapacità dei genitori di svolgere serenamente il proprio ruolo.
L’affidamento congiunto ad entrambi i genitori, oltre che residuale, aveva regole molto precise e
ampie limitazioni. Infatti, era previsto solo in caso di richiesta congiunta di entrambi i genitori, in
presenza di un basso livello di conflittualità; i figli non dovevano essere molto piccoli – per quella
idea in base alla quale la madre era considerata genitore più adatto all’accudimento del figlio
piccolo. Era, inoltre, ritenuto essenziale che i genitori avessero stili di vita omogenei, tanto da dover
addirittura prevedere abitazioni vicine per permettere ai figli di continuare la loro frequentazioni
normali con gli amici in qualsiasi momento della giornata e per garantire la frequenza della scuola
senza troppo spostamenti da un domicilio all’altro. Nei rari casi di affidamento congiunto venivano
comunque individuate modalità di gestione separata dei figli e delle regole per mantenere basso il
livello di conflittualità.