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Le tecniche dell'insegnamento gentile e della schermatura visiva nel controllo delle stereotipie

di J. Jordan - N.N. Singh - A.C. Repp
Tratto da Edizioni Erickson

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METODO

Soggetti
Tre persone con ritardo mentale ricoverate in un istituto vennero scelte per questo studio perché manifestavano una frequenza molto alta e stabile di stereotipie. Erano state classificate portatrici di ritardo mentale grave/gravissimo secondo i criteri dell’American Association of Mental Deficiency (Grossman, 1983). I loro genitori vennero informati dello studio e diedero l’autorizzazione, come pure il comitato etico dell’Istituto. David era un giovane di 21 anni, ricoverato da 12. La sua età mentale, valutata con la Vineland Adaptive Behavior Scale, corrispondeva a 21 mesi. David non disponeva di alcun linguaggio espressivo ma era in grado di comprendere istruzioni semplici ed eseguire semplici abilità di autonomia personale, sotto supervisione e con occasionale assistenza. Le sue risposte stereotipate consistevano nel ciondolare il capo, guardarsi le mani, annusarsi le mani e manipolare oggetti in modo ripetitivo. L’elevato tasso di stereotipie precludeva la possibilità di attività pre-lavorative all’interno dell’Istituto — oltre a costituire motivo di imbarazzo per i suoi familiari durante le gite settimanali cui lo facevano partecipare. La sua terapia farmacologica, mantenuta costante durante lo studio, consisteva in 5 mg di Stellazine, somministrati tre volte al giorno, per il comportamento psicotico.