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L'adolescenza: crisi psicologica o psicopatologia?

di Nicola Lalli – Agostino Manzi - Romana Panieri, 2005

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3. Teorie sull'adolescenza 3.1. S. Freud La teoria psicoanalitica dell'adolescente si fonda sostanzialmente sull'idea di una "ricapitolazione" delle fasi precedenti: le modificazioni puberali comportano la riorganizzazione delle pulsioni parziali sotto il primato genitale e conducono ad un organizzazione sessuale definitiva. Freud concepisce dunque lo sviluppo adolescenziale nell'ambito della sua teoria di base di uno sviluppo psicosessuale, che si attua nel conflitto tra pulsioni e difese, senza però approfondire questo delicato periodo della vita dell'uomo. Le teorizzazioni psicoanalitiche successive riprenderanno il contenuto di fondo della teoria freudiana del conflitto tra pulsioni e difese, sviluppando concettualizzazioni nelle quali gli aspetti caratteristici dello sviluppo adolescenziale sono maggiormente approfonditi ed elaborati. 3.2. A. Freud Anna Freud ha approfondito queste dinamiche evidenziando in particolar modo gli aspetti concernenti le relazioni tra Es, Io, e Super-Io.