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L'adolescenza: crisi psicologica o psicopatologia?
di Nicola Lalli – Agostino Manzi - Romana Panieri, 2005
pag. 12 di 43
3. Teorie sull'adolescenza
3.1. S. Freud
La teoria psicoanalitica dell'adolescente si fonda sostanzialmente sull'idea di una
"ricapitolazione" delle fasi precedenti: le modificazioni puberali comportano la
riorganizzazione delle pulsioni parziali sotto il primato genitale e conducono ad un
organizzazione sessuale definitiva.
Freud concepisce dunque lo sviluppo adolescenziale nell'ambito della sua teoria di base di
uno sviluppo psicosessuale, che si attua nel conflitto tra pulsioni e difese, senza però
approfondire questo delicato periodo della vita dell'uomo.
Le teorizzazioni psicoanalitiche successive riprenderanno il contenuto di fondo della teoria
freudiana del conflitto tra pulsioni e difese, sviluppando concettualizzazioni nelle quali gli
aspetti caratteristici dello sviluppo adolescenziale sono maggiormente approfonditi ed
elaborati.
3.2. A. Freud
Anna Freud ha approfondito queste dinamiche evidenziando in particolar modo gli aspetti
concernenti le relazioni tra Es, Io, e Super-Io.