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L'adolescenza: crisi psicologica o psicopatologia?

di Nicola Lalli – Agostino Manzi - Romana Panieri, 2005

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- L'intellettualizzazione si estrinseca come isolamento dall'affetto che si attua collegando il conflitto pulsionale alle idee, al livello del pensiero e della coscienza, e nell'atteggiamento generale dell'Io di dominare i processi affettivi e pulsionali attraverso la razionalità. L'adolescente cerca cioè di trasformare ciò che sente in un pensiero astratto, nel tentativo di esercitare un controllo sulle pulsioni soivrainvestendo i processi mentali. Tale meccanismo difensivo diventa stabilmente presente nella nevrosi ossesiva. - L'ascetismo si realizza nel disconoscimento ed nella repressione di tutti i desideri pulsionali e corporei. La sua espressione clinica più tipica si focalizza intorno al corpo e diviene estrema e radicale nel caso dell'anoressia mentale. - La scissione, meccanismo non prettamente caratteristico del periodo adolescenziale, viene tuttavia utilizzata preferenzialmente in tale momento come difesa dal conflitto di ambivalenza centrato sul legame con le immagini genitoriali. L'utilizzazione di tale meccanismo si evidenzia bene in alcune condotte tipiche dell'adolescente: bruschi passaggi da un estremo all'altro, giudizi sferzanti senza possibilità di modulazione, instabilità e labilità che si manifestano in diversi settori. - Il passaggio all'atto viene utilizzato dall'adolescente come protezione dall'interiorizzazione del conflitto e dalla sofferenza psichica. L'espressione clinica di tale meccanismo è assai diversificata, poichè l'agire è considerato una delle forme di espressione privilegiata dei conflitti e delle angoscie dell'individuo adolescente. Dai brevi cenni proposti, si evince che l'autrice concepisce lo sviluppo nei termini di un progressivo e sempre maggiore controllo dell'Io sull'Es. Dunque per Anna Freud l'adolescenza è per sua natura una interruzione di una crescita tranquilla, un momento di "crisi" caratterizzato da posizioni economiche e dinamiche estreme, mutevoli e fluttuanti che conferiscono a tale periodo un aspetto tumultuoso e denso di sconvolgimenti.