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L’osservazione del bambino in ambito educativo e psicoterapeutico

di Leonardo Angelini

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una parte vi erano le cerimonie, i riti, le osservazioni, gli interventi riguardanti il concepimento, la gestazione, la nascita e la educazione fino a 6/7 anni che erano nelle mani delle donne, dall'altra l'educazione dai 6/7 anni in su, che è sempre stata nelle mani degli uomini (nonché dei governi e delle istituzioni statali). Cercheremo di riprendere in seguito queste constatazioni confrontandole con la situazione attuale. 2. L'osservazione del bambino piccolo nell'ambito delle discipline scientifiche. Anche la società attuale ha una propria modalità di osservazione che Anche la società attuale, cioè, va elaborando in maniera culturalmente specifica e storica l'angoscia che nasce nelle proprie componenti adulte e che deriva dall'esistenza delle correnti edipiche e controedipiche. Per cercare di comprendere quale è questa specifica e storica modalità vediamo come si manifestano le costanti di cui al paragrafo precedente oggi, nella nostra società. 1) Innanzitutto diamo un' occhiata ai soggetti "speciali" preposti all'osservazione lungo il percorso "concepimento – gestazione – nascita - educazione": ebbene si è assistito negli ultimi secoli ad un crescente fenomeno di professionalizzazione e di specializzazione di questi soggetti.E' la città proto-capitalistica che ha prodotto dapprima dei dispositivi funzionali all' "igiene della città", successivamente dei dispositivi scientifici che hanno professionalizzato e moltiplicato le figure che lungo tutto il percorso, lentamente dapprima, impetuosamente oggi, osservano a vario titolo il bambino. Dall'immagine della Salpetrière come luogo di ricovero di tutti coloro (compresi i bambini orfani o abbandonati) che non collaboravano a mantenere vivo il clima di laboriosità della città delle manifatture e dei commerci, si è passati gradualmente alla nascita delle varie istituzioni specifiche per l'infanzia (orfanotrofi, reparti infantili dei manicomi, scuola statale, scuola materna, ed in ultimo Asili Nido e strutture psicoterapeutiche e riabilitative pubbliche per l'infanzia) (Angelini, 1984), che hanno creato uno stuolo di professionisti e di osservatori ormai mastodontico. L'ultima spinta accelleratrice è venuta con la nascita dello stato del Welfare e del "territorio", inteso come luogo in cui osservatori ed osservati. professionisti ed utenti sono in un rapporto definito in base alle esigenze di una società che si preoccupa di osservare e regolamentare aspetti crescenti della vita privata di ognuno in base a criteri di equità nella distribuzione delle risorse prelevate ai cittadinicontribuenti attraverso i sistemi di esazione diretta o indiretta. 2) Venendo alle pratiche, alle cerimonie che in queste istituzioni si svolgono penso sia possibile affermare che in maniera crescente esse siano disposte in modo tale da osservare scientificamente ogni tratto di questo percorso (2)