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L’osservazione del bambino in ambito educativo e psicoterapeutico

di Leonardo Angelini

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. Vale a dire che ad una molteplicità di professionisti, di tecnici corrisponde una uniformità di stili di osservazione, uniformità che è data dal presupposto scientifico che informa di sè ogni disciplina, ogni professionista. Le origini di un simile modo di osservare (e di intervenire) vanno ricercate nel lento processo di emancipazione dal pensiero religioso di una parte del pensiero laico, e più precisamente del pensiero razionale. L'osservazione sperimentale di tipo galileiano, inizialmente adoperata per analizzare gli esseri inanimati è andata espandendosi a dismisura uscendo ad un certo punto dai laboratori, impregnando di sè anche quella che poi sarà chiamata "ricerca sul campo", ed inglobando alla fine anche l'osservazione dell' uomo dando così origine alle scienze umane e sociali, che in questo modo hanno finito col porre il proprio oggetto di osservazione (l'uomo, i gruppi umani) di fronte alle entità speciali osservanti, che mano a mano intanto andarono emergendo, allo stesso modo con cui si pone un corpo celeste, un minerale, un albero, un animale. Si può dire cioè che tipica dell'osservazione (sperimentale) scientifica è la riduzione dell'uomo ad un essere inanimato o in ogni caso ad un essere che è possibile osservare dall'esterno. Ma l' oggettivazione dell' uomo, così come del resto l' allontanamento da sè degli oggetti inanimati o animati della natura, non è che un tentativo di elaborare le ansie e le angosce, gli impeti ed i desideri che l'entità scientifica osservante sarebbe portata a sentire di fronte ad essi in quanto entità, in ultima istanza, essa stessa umana e quindi capace non solo di analizzare razionalmente ma anche di sentire, di provare emozioni e sentimenti. Per cui le cerimonie che, in base alla oggettivazione ed all'allantanamento da sè, sono messe in atto possono esser viste come la modalità specifica, propria dell'osservazione scientifica, di affrontare tali ansie e tali angosce. 3) Più difficile diventa oggi, individuare se vi sia ancora una diffusione discriminata dei saperi o meno - la nascita e lo sviluppo del "Welfare" infatti sembra destinata proprio a colmare gli svantaggi, le discriminazioni, dovute a ragioni di censo, di sesso etc..