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Stile d’attaccamento e percorsi di sviluppo

di Alessandra Pace

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accettano per ciò che sono (Bartholomew, Horowitz, 1995; Collins, Read, 1995; Lapsley, Rice, FitzGerald, 1990), hanno stima di sè (Bartholomew, Horowitz, 1995; Paterson, Pyor, Field, 1995; Shaver, Hazan, 1995). Sono in grado di fronteggiare le emozioni e vivono le esperienze interpersonali con serenità (de Vito, Muscetta, 1996; Kobak, Scheery, 1988). Si descrivono come capaci di stabilire legami intimi con gli altri e di adattarsi in ambienti nuovi, tra persone sconosciute (Kenny, 1994; Rice et al., 1995). Si mostrano sufficientemente individuati rispetto alla famiglia d'origine e descrivono i propri genitori come persone affidabili, su cui potrebbero contare nei momenti di difficoltà (Kobak, Scheery, 1988; Rice et al., 1995; Ryan, Lynch, 1989). Si descivono (le proprie autodescrizioni sono state poi confermate dai loro amici) cordiali, socievoli, disponibili con gli altri, capaci di poter contare su se stessi, ma anche di sapere quando hanno bisogno di fare affidamento sugli altri e di usarli come una "base sicura" (Bartholomew, Horowitz, 1995; Collins, Read, 1995; Kobak, Scheery, 1988; Shaver, Hazan, 1995). Non mostrano di avere problemi interpersonali rilevanti (Bartholomew, Horowitz, 1995), hanno fiducia negli altri e tendono a percepirli come ben intenzionati e cordiali (Hazan, Shaver, 1987). Sanno che possono contare sui propri amici e non sono tipi solitari (Kobak, Scheery, 1988). Anche nel rapporto di coppia e nelle aspettative circa la possibilità di legarsi ad un partner (Bartholomew, Horowitz, 1995; Collins, Read, 1995), gli adolescenti con attaccamento sicuro tendono a rappresentare sia se stessi che l'altro in termini positivi ed ottimistici, ma in modo realistico. Il legame col partner (Bartholomew, Horowitz, 1995; Collins, Read, 1995; Feeney, Noller, 1995; Hazan, Shaver, 1987) è vissuto come un rapporto che implica anche rispetto, amicizia, sostegno reciproco, ma non annullamento o dipendenza. In genere, descrivono le proprie storia d'amore come felici, pur se con dei naturali difetti.

L’attaccamento di tipo A
I bambini con attaccamento di tipo A (Liotti, Pallini, 1990) nella Strange Situation mostrano un’esplorazione rigida dell’ambiente estraneo e sembrano indifferenti alla figura d’attaccamento. L’impressione che si ha di fronte a questi bambini è che il comportamento di attaccamento sia inibito. In realtà (Liotti, 1994), l’atteggiamento di indifferenza che assume il bambino verso la figura d’attaccamento, è soltanto una strategia finalizzata a garantirsi la poca vicinanza che questa gli consente. Questo bambino sta soltanto mettendo in atto (Holmes, 1994) una difesa patologica “secondaria”, al fine di mantenere la vicinanza con un genitore rifiutante.
Infatti (Liotti, Pallini, 1990), le figure d’attaccamento di questi bambini mostrano, generalmente, un rifiuto a rispondere alle richieste di protezione ed affetto del piccolo. La loro mimica nell’esprimergli emozioni è rigida, povera