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La sindrome da alienazione genitoriale

di Guglielmo Gullotta

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Se l'opinione del minore diventerà rilevante, il coniuge sfavorito tenderà ad attribuire la preferenza del figlio alla "programmazione" del genitore scelto. Così, chi avrà il compito di investigare per diagnosticare questa sindrome dovrà rendersi conto che essa non è stata "scoperta" come si scopre una malattia, ma costruita ed in un certo senso "inventata" come la sindrome del bambino maltrattato (Gulotta, 1995): a) un fenomeno , nella fattispecie quello delle percosse e dei maltrattamenti a scopo educativo, da sempre accettato e considerato legittimo, viene rilevato, studiato e classificato da alcuni osservatori sociali (con riferimento a propri valori e parametri): in questo caso, alcuni radiologi e pediatri ritennero che un quadro caratterizzato da frattura e rifrattura in età pediatrica fosse probabilmente causato volontariamente e definirono questa condizione - come se si trattasse di una malattia - "sindrome del bambino maltrattato"; b) gruppi di pressione, come i mass media, sensibilizzati dagli osservatori sociali, si appropriano del fenomeno diagnosticato e definito drammatizzando- lo, descrivendolo e documentando casi particolarmente emblematici; c) l’opinione pubblica inizia a percepire il fenomeno come problema e comincia a chiedere che si provveda per risolverlo;