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- Articoli sulla Psicologia Giuridica
BAMBINI A RISCHIO NELLE SEPARAZIONI CONFLITTUALI: L'ABUSO SUL MINORE
di Francesco Montecchi
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Sono bambini fin da allora assenti nella mente dei genitori, come sono assenti anche nella loro realtà e nei loro bisogni evolutivi al momento della separazione. Per assenza si intende sia che non sono presenti, sia che è presente nella loro mente un bambino diverso da quello reale. "Il considerare che la separazione conflittuale può predisporre i bambini ad essere abusati è rilevata dal fatto che circa il 30% di coloro che hanno subito tale trattamento, osservati e trattati dal Servizio di Psichiatria dell'Ospedale Bambin Gesù, sono figli di coppie in grave conflitto interno. Gli abusi rilevati sono costituiti da gravi trascuratezze o da eccessi di cura (frequenti sono i casi inquadrabili nel medical shopping o nella sindrome di Munchausen per procura), o ancora da maltrattamenti fisici e psicologici, soprattutto quando il bambino si propone al genitore abusante con caratteristiche dell'altro genitore per somiglianza fisiche, per i tratti di personalità ed anche per il sesso. Recentemente stiamo assistendo ad un incremento degli abusi a contenuto sessuale; sempre più frequente è l'accusa di abusi sessuali perpetrati dal padre o dal nuovo partner della madre, o l'accusa di far assistere il bambino ai rapporti sessuali tra un genitore e il suo o i suoi partner. Tali accuse a volte hanno un fondamento di verità, a volte però sono la proiezione e l'attribuzione all'altro coniuge di proprie fantasie o paure, sentite poi come reali; altre volte sono un'accusa consapevole, anche se non vera, per colpire, aggredire e danneggiare l'ex marito ed in qualche raro caso l'ex moglie. Ad ogni modo, il bambino subisce le descrizioni del genitore accusante e ci si identifica, assumendole come vere. Questo avviene soprattutto in bambini molto piccoli, di età prescolare, i quali, anche se non c'è un vero e proprio abuso sessuale, sono pur sempre abusati perché vivono in una atmosfera abusante e sessualizzante. Questo 30% di maltrattamenti conclamati e riconosciuti però comporta lo spostamento dell'attenzione a quella popolazione sommersa di bambini, notevolmente più numerosa, che non sono in specie abusati, ma soggiacciono a tale rischio. Ciò deriva dalla possibilità che la situazione conflittuale attivi dei disturbi fisici e/o emotivi, che richiedono un trattamento pediatrico o psichiatrico,
oppure predisponga il bambino a subire maltrattamenti o negligenze.