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L'emergere dell'identità di adolescenti nelle discussioni in classe
di Francesco Arcidiacono e Maria Cristina Pigotti
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Inoltre molti
sono gli studi che hanno messo in evidenza la relazione esistente tra le interazioni
discorsive che avvengono in classe e lo sviluppo di capacità e competenze negli studenti:
tali ricerche (Orsolini e Pontecorvo, 1992) hanno evidenziato come la diminuzione del
potere e del controllo dell’insegnante sui discorsi che avvengono in classe e la
differenziazione nel modo di valutazione degli interventi degli studenti da parte degli
insegnanti, consentano un’interazione maggiore tra gli alunni, agevolando anche
l’apprendimento generale. Inoltre altre ricerche (Damon, 1986; Orsolini e Pontecorvo,
1988) avevano già sottolineato l’enorme potenzialità del lavoro di gruppo, in cui lo
studente, attraverso la maggiore possibilità di interazione con i propri pari, ha più
opportunità di confrontare il proprio punto di vista con i compagni, in una forma simmetrica
e paritaria. Quindi, come sottolineano Malagoli Togliatti e Ardone (1991), il compito
dell’insegnante, oltre alla valutazione dell’apprendimento individuale, dovrebbe essere
quello di favorire i rapporti e il confronto fra gli alunni, assecondando per quanto possibile
la formazione del “gruppo-classe”.