Le Favole di Duss
Questo strumento, ideato da L. Duss, risale al 1940 ed è stato proposto
per rilevare diversi tipi di problematiche presenti nello sviluppo infantile
secondo la teoria psicoanalitica. In Italia ha avuto una discreta diffusione
ed attualmente esistono diverse proposte di utilizzo. Ad esempio,
Passi Tognazzo e Ongaro (1975) propongono un metodo di applicazione che può prestarsi anche ad un contesto collettivo. Questi autori hanno
condotto una indagine su un campione di 280 soggetti dagli 8 ai 21 anni
ed hanno raccolto le percentuali di risposte considerate sintomatiche rispetto
al modello psicodinamico sottostante. Battaglia e Lis (1984) propongono
un metodo diverso basato sulla valutazione delle risposte tramite
una scala ordinale a quattro livelli. Venuti (1998), sempre nel volume di
Lis (1998), illustra una integrazione della proposta di Battaglia e Lis. Altri
autori (Mazzeschi, Lis, Calvo, Vallone e Superchi, 2001), sempre dello
stesso gruppo di ricerca, hanno recentemente presentato una nuova griglia
di valutazione di cui forniscono alcuni dati.
Caratteristiche psicometriche
Attendibilità
Battaglia e Lis (1984) forniscono una misura di attendibilità nel giudizio
tra giudici con valori che vano da .80 a .87. Non sono disponibili altri
dati.
Validità
Sempre Battaglia e Lis (1984) forniscono i risultati ottenuti in un controllo
della validità di costrutto. Non essendo disponibili i risultati dell’analisi
fattoriale, gli autori indicano un costrutto bifattoriale che raccoglie nel
primo fattore le favole 2, 4, 6, 7, 8 e 9 e nel secondo le favole 5 e 10.
Per un controllo della validità concorrente, gli stessi autori indicano la
presenza di alcune correlazioni, senza riportarne i coefficienti, tra i punteggi
ottenuti in ogni singola favola e quelli desunti da una scala di osservazione
del comportamento applicata dagli insegnanti. Tuttavia non risultano
concordanze tra i comportamenti osservati e gli aspetti conflittuali
eventualmente individuabili con l’applicazione delle favole.
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Lo stato preoccupante delle tecniche proiettive per l'età evolutiva in Italia
di Patrizio E. Tressoldi, Claudia Barilani e Luigi Pedrabissi
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