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Lo stato preoccupante delle tecniche proiettive per l'età evolutiva in Italia

di Patrizio E. Tressoldi, Claudia Barilani e Luigi Pedrabissi

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Le Favole di Duss

Questo strumento, ideato da L. Duss, risale al 1940 ed è stato proposto per rilevare diversi tipi di problematiche presenti nello sviluppo infantile secondo la teoria psicoanalitica. In Italia ha avuto una discreta diffusione ed attualmente esistono diverse proposte di utilizzo. Ad esempio, Passi Tognazzo e Ongaro (1975) propongono un metodo di applicazione che può prestarsi anche ad un contesto collettivo. Questi autori hanno condotto una indagine su un campione di 280 soggetti dagli 8 ai 21 anni ed hanno raccolto le percentuali di risposte considerate sintomatiche rispetto al modello psicodinamico sottostante. Battaglia e Lis (1984) propongono un metodo diverso basato sulla valutazione delle risposte tramite una scala ordinale a quattro livelli. Venuti (1998), sempre nel volume di Lis (1998), illustra una integrazione della proposta di Battaglia e Lis. Altri autori (Mazzeschi, Lis, Calvo, Vallone e Superchi, 2001), sempre dello stesso gruppo di ricerca, hanno recentemente presentato una nuova griglia di valutazione di cui forniscono alcuni dati. Caratteristiche psicometriche



Attendibilità
Battaglia e Lis (1984) forniscono una misura di attendibilità nel giudizio tra giudici con valori che vano da .80 a .87. Non sono disponibili altri dati.

Validità
Sempre Battaglia e Lis (1984) forniscono i risultati ottenuti in un controllo della validità di costrutto. Non essendo disponibili i risultati dell’analisi fattoriale, gli autori indicano un costrutto bifattoriale che raccoglie nel primo fattore le favole 2, 4, 6, 7, 8 e 9 e nel secondo le favole 5 e 10. Per un controllo della validità concorrente, gli stessi autori indicano la presenza di alcune correlazioni, senza riportarne i coefficienti, tra i punteggi ottenuti in ogni singola favola e quelli desunti da una scala di osservazione del comportamento applicata dagli insegnanti. Tuttavia non risultano concordanze tra i comportamenti osservati e gli aspetti conflittuali eventualmente individuabili con l’applicazione delle favole.