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Il modello evolutivo strutturalista di Vittorio Guidano e Giovanni Liotti

di Alessandra Pace

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1.3.3 La fanciullezza (6-11 anni) Durante la fanciullezza (Guidano, Liotti, 1983, 33-47) i frammenti dello specchio nel quale il bambino si riflette per costruire una rappresentazione di sé, si arricchiscono delle esperienze scolastiche, delle interazioni sociali e della vita sentimentale. Tra i processi fondamentali di questa fase di sviluppo troviamo l’imitazione e l’identificazione coi modelli. In questa fase la maturazione cognitiva porta a una maggiore articolazione dell’identità di sé. 1.3.4 L’adolescenza La fase dell’adolescenza (Guidano, Liotti, 1983, 48-55) rappresenta un periodo cruciale della vita. Durante l’adolescenza il concetto di sé, che si è andato sviluppando nella fanciullezza, prende una forma sempre più definita e diviene oggetto di riflessione, grazie all’acquisizione della capacità metacognitiva. L’attività introspettiva ha un’importanza fondamentale per il ragazzo, che può così scoprire come i suoi schemi cognitivo-emotivi derivino da processi di modellamento cognitivo attuati durante lo sviluppo e, a volte, ancora presenti. Di conseguenza, l’adolescente può rimettere in discussione consapevolmente quelle convinzioni che non ritiene più valide e costruire nuove rappresentazioni. L’identità personale, in questa fase, assume una forma sempre più organizzata e definita. Alla fine dell’adolescenza diviene una struttura cognitivo-emotiva complessa, stabile e capace di una straordinaria resistenza al cambiamento. Durante l’adolescenza il ragazzo, in conseguenza della maturazione puberale e cognitiva, tende a rompere i vecchi legami affettivi con i genitori e a costruirne di nuovi. La ricerca di autonomia dalle figure genitoriali è un processo fondamentale per lo sviluppo. Spesso è ostacolato da alcune situazioni familiari, tra cui la tendenza dei genitori ad ipercontrollare il figlio, la precaria identificazione col genitore omologo, la perdita del genitore di sesso opposto o la relazione conflittuale con lui. 1.4 Il ruolo dell’attaccamento nell’eziologia delle organizzazioni cognitive disfunzionali Quando la persona non è in grado di modificare le proprie convinzioni per dare significato alle nuove informazioni si ha una disfunzione (Guidano, Liotti,1983, 101). Questa disfunzione è accompagnata da sofferenza emozionale.