Il costruttivismo è un modo di pensare il mondo rivoluzionario, libero, indipendente. Con il costruttivismo la realtà diviene da unica e oggettivabile a multipla e soggettiva. La psicoterapia di matrice costruttivista cerca nuovi significati condivisibili nella relazione terapeutica, aiuta riconoscere le proprie tensioni e i propri desideri attraverso lo scambio dialettico. In questo senso il terapeuta diviene una sponda utile, una mente accessoria alla propria e non sovraordinata ne tanto meno soverchiante. Nulla nella terapia costruttivista è teso al dominio e alla guida, tutto e improntato alla maggiore conoscenza reciproca, lo scambio dialettico è circolare e il paziente, nel senso di ‘patior’, non esiste più. Esistono due menti in relazione che approfondiscono temi e dubbi, si arricchiscono dell’esperienza reciproca e spesso ne escono migliorate entrambe. Una persona soffre di attacchi di panico e può scegliere di affrontare il problema appiattendosi all’uso di una pasticca o può approfondire, conoscere sviscerare se stesso e le sue angosce. Nel primo caso eviterà di avere attacchi perché il suo cervello verrà reso impotente alle sue angosce, nel secondo caso imparerà a conoscere le sue ansie come momenti di esperienza importanti e non terrifici, non avrà più attacchi e avrà imparato anche a gestire i propri contenuti ansiosi liberando energie e svincolandosi da inutili dipendenze. Il costruttivista, differentemente da altri scienziati, è colui che pone come risoluzione del dubbio la nascita di nuove conoscenze che aprono a nuovi dubbi. Come affermava già J. S. Mill nel XIX sec. la logica, che è scienza della prova o dell'evidenza, si occupa non tanto delle verità che risaltano immediatamente (sensazioni, sentimenti ecc.) bensì della conoscenza mediata, frutto di un ragionamento, e quindi delle connessioni interne ad esso. La logica, limitandosi ad organizzare i dati dell'esperienza, compie una prima operazione detta denominazione, cioè l'attribuzione di nomi alle cose. La logica non ha quindi limiti morali o sociali è solo un mezzo per raggiungere conoscenze che non sono univoche ma mediate. Differentemente da quanto sostenuto da Mill la psicologia moderna, ed in particolare quella post-razionalista o costruttivista afferma che la conoscenza di tutti i fenomeni è ‘mediata’ dal soggetto che la osserva e dal soggetto che la esprime comprendendo quindi sentimenti, sensazioni e percezioni. Come ci insegnò Giambattista Vico, vero padre del costruttivismo, la mente umana giudica le cose lontane ed
inaccessibili tramite ciò che le e familiare e vicino, compresi i sentimenti. Insomma se tua madre ti ama e amandoti ti picchia che differenza troverai fra amore e violenza? Esiste qualcosa in te che possa prescindere dal tuo bagaglio di esperienze passate i questo strano mondo?
In questa sezioni trovi articoli e approfondimenti sulla psicologia costruttivista e sugli uomini e le donne che hanno contribuito a questo modo di conoscere il mondo. BUONA LETTURA
p.s. se vuoi contribuire con un tuo scritto non esitare, la vita è troppo breve per esitare.
Luigi Sardella
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Breve introduzione al Costruttivismo in Psicologia
di Luigi Sardella
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