Per fare un esempio l’esperienza che ciascuno di noi ha di sé stesso mentre guida un automobile è sia tacita (tutte le azioni da compiere nei modi e nelle sequenze esatte che abbiamo appreso con l’esperienza), sia esplicita (la descrizione di ciò che si ‘sa’ di dover compiere, come se dovessimo raccontalo agli altri); quando si prova a rendere esplicita l’esperienza tacita ci si rende davvero conto di come questi due livelli di conoscenza sono simultanei eppure così diversi. Entrambi i livelli di conoscenza, tacita ed esplicita, sono interdipendenti e costituiscono un senso di Sé coerente e stabile nel tempo, ciò che in poche parole si definisce l’identità personale. Questi due livelli interdipendenti concorrono alla formazione di una identità continua e stabile attraverso l’organizzazione della complessa realtà dentro e fuori l’essere umano.
Come la medicina si basa sul concetto che tutti i corpi umani sono riconducibili ad una strutturazione morfologica invariante, così Guidano cerca di individuare specifiche organizzazioni di significato seguendo l’invarianza dell’esperienza umana all’interno di una dimensione intersoggettiva. Non ritenendo che il set da lui individuato sia esaustivo di tutte le possibili organizzazioni, ne descrive quattro, ciascuna con differenti meccanismi di coerenza sistemica del significato personale: l’organizzazione di significato personale tipo ‘Depressiva’; l’organizzazione di significato personale tipo ‘Fobica’; l’organizzazione di significato personale tipo ‘DAP’ (disturbi alimentari psicogeni) e l’organizzazione di significato personale tipo ‘Ossessiva’.
Tutte queste organizzazioni regolano il loro significato personale, appunto, mediante l’esperienza della intersoggettività ed alle tonalità emotive che da questa esperienza emergono: tutti gli sforzi individuali tendono al mantenimento di una identità stabile e di un senso di autostima accettabile. Anche se sono identificate con termini psicopatologici in realtà esse sono svincolate dai sintomi, sono modi di conoscersi e conoscere peculiari, un processo in costante divenire finalizzato al mantenimento di un equilibrio che, quando assume caratteristiche di rigidità e stereotipia, o anche modalità troppo lasse nel mantenimento del senso di identità personale, evidenzia dei quadri psicopatologici. All’interno dell’organizzazione di significato depressivo, ad esempio, si possono stagliare diversi quadri patologici anche se con maggiore frequenza si presentano disturbi depressivi, nel significato fobico sono più frequenti disturbi d’ansia e così anche per le altre organizzazioni.
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Il significato personale
di Barbara Marzioni
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