2. Organizzazione di significato tipo depressiva (DEP)
Dal punto di vista evolutivo le caratteristiche relazionali all’interno del sistema di attaccamento che favoriscono maggiormente la strutturazione di un significato depressivo nel bambino sono: la perdita di un genitore durante la fanciullezza, sia essa reale (morte, separazione dei genitori, ecc.) sia essa percepita (minacce di abbandono o di sottrazione di affetto genitoriale); l’esperienza del bambino di non essere mai in grado di ottenere un attaccamento emotivo stabile e sicuro, nonostante i continui sforzi in questo senso (Bowlby, 1980) a causa di strategie parentali centrate sul ‘controllo privo di affetto’ (parental affectionless control) (Parker, 1983), e la precoce responsabilizzazione del bambino nella cura del genitore (inversione della relazione genitore-bambino) (Bowlby, 1980).
In tutti i casi citati sopra l’esperienza intorno alla quale il bambino si percepisce come esistente è quella ‘di perdita’ della reciprocità affettiva, e gli schemi emozionali che si strutturano sono primariamente la disperazione per la perdita e la rabbia che ne attenua il carico di sofferenza altrimenti insopportabile. L’oscillazione anche molto rapida tra questi due stati emotivi si struttura con lo sviluppo, grazie anche ad una maggiore competenza cognitiva, attorno ad un equilibrio che garantisce uno stato di vicinanza agli altri sufficientemente accettabile, una sorta di distanza di sicurezza nelle relazioni: non troppo vicini per non soffrire dell’incapacità di reciprocità affettiva e non troppo lontani per non essere abbandonati.
Questo equilibrio diviene raggiungibile solo attribuendo al proprio Sé un senso di non amabilità che renda prevedibile l’imprevedibile esperienza di perdita vissuta nell’infanzia: lottare contro la propria negatività percepita permette di controllare il “senso di passività e impotenza derivante dalla percezione della propria solitudine” (Guidano, 1988). Di fronte ad eventi di vita che possano essere vissuti come perdita di una o più relazioni significative (ad es. separazione o minaccia di separazione, malattia, morte, delusione che faccia rivedere l’immagine dell’altro) o che portino il soggetto DEP a dover riconsiderare la
propria utilità (ad es. licenziamento, crisi coniugale) le reazioni più comuni nelle persone con questa organizzazione sono di disperazione, con una implicazione maggiore rispetto alle reazioni depressive riscontrabili in qualsiasi altra organizzazione di significato poiché nei DEP i sentimenti di disperazione si generalizzano a tutti i settori dell’esistenza passata, presente e futura.
3. Organizzazione di significato tipo fobica (FOB)
L’equilibrio dinamico alla base dell’organizzazione si muove all’interno di due polarità emotive contrapposte: il ‘bisogno di protezione’ da un mondo percepito come pericoloso e il ‘bisogno di libertà’ all’interno dello stesso mondo. Il percorso evolutivo all’interno del quale si struttura questa contrapposizione è caratterizzato da una relazione di attaccamento ansiosa che interferisce o limita più o meno indirettamente il naturale comportamento esploratorio del bambino.
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Il significato personale
di Barbara Marzioni
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