Ruiz Cioè, essere cosciente di quello che penso e di quello che sento è quello che dà origine al mentalismo.
Guidano: E’ l’essere cosciente di sé stesso, ed essere cosciente di sé stesso è essere cosciente di quello che pensi e quello che senti.
Ruiz: Entrambe le cose insieme, cioè queste cose continuano ad accadere sempre congiunte, da un punto di vista evolutivo.
Guidano: Certo, è un insieme, la persona è un insieme, una totalità.
MENTALISMO
Ruiz: Ora, in qualche momento tu dici che col mentalismo si genera una rivoluzione cognitiva, ma anche che questo implica una rivoluzione emozionale, affettiva. Ti sarei grato se approfondissi questo aspetto.
Guidano: Bene, è un tema cruciale in epistemologia evolutiva, o nella storia naturale umana, per dirlo più semplicemente. Quando emerge il mentalismo c'è un cambiamento, c'è uno sviluppo proporzionale nell'affettività. Ricordiamo che il mentalismo umano emerge perché c'è un sviluppo del linguaggio, del pensiero astratto e di tutto quello che ha a che vedere con l'aspetto cognitivo. Ma al mentalismo è inerente anche un aspetto di separazione, una coscienza di separazione e di essere distinto al resto della natura; sicuramente questo incrementò la necessità di un maggiore supporto emozionale, di una maggiore consistenza affettiva, che potesse rimediare in qualche modo a questa sensazione di isolamento, di solitudine esistenziale; i vincoli col gruppo quindi, dovevano diventare ancora più forti.
Home
- Articoli sul Costruttivismo
Conversazione con Vittorio Guidano
di Alfredo Ruiz
pag. 7 di 8